Quando si parla di vitamina B3 o di vitamina pp (pellagra preventing) o ancora di niacina facciamo riferimento a 2 molecole assai simili, i cui composti l’acido nicotinico, l’ammide e la nicotinammide sono stati scoperti nel 1937 da Conrad Arnold Elvehjem e dai suoi collaboratori nel corso di alcuni studi per analizzare le cause della pellagra. Nello specifico, lo studio venne condotto su una malattia del cane, nota come Black Tongue (lingua nera), in certi aspetti simili alla pellagra. Ma a cosa serve la vitamina B3? Quali sono gli alimenti ricchi di vitamina pp o vitamina B3? Qual è il fabbisogno di vitamina B3?
Alimenti ricchi di vitamina pp o vitamina B3
Obiettivo di questo post è quello di rispondere ai tre quesiti in questione. Partiamo dallo scopo, dicendo che la vitamina B3 è essenziale per la regolazione del sistema nervoso, visto che è utile per combattere l’ansia, per la respirazione delle cellule, per il metabolismo di proteine, grassi e carboidrati, per la circolazione del sangue, per il potenziamento della memoria e per liberare energia.
In riferimento al secondo quesito, ecco un elenco di alimenti ricchi di vitamina pp o vitamina B3: sul podio abbiamo il lievito di birra secco con 40,2 mg, il caffè istantaneo in polvere con 28,173 mg e i cereali Kellogg’s Corn flakes con 24.4 mg. Rientrano nella top 10 anche cereali, Kellogg’s Special K con 23 mg, tonno pinne gialle cotto con 22.07 mg, cereali Kellogg’s Rice Crispies con 21.325 mg, alici o acciughe sott’olio con 19.903 mg, cereali Cheerios con 19.1 mg, fegato crudo di ovino con 16.11 mg e cereali Kellogg’s Choco Crispies con 16 mg. Seguono a ruota libera, fegato di equino, funghi secchi,crusca di grano, arachidi tostate, fegato di tacchino, tonno sottolio, lievito di birra fresco, arachidi, peperoncino, sgombro sott’olio. Paprika, fegato di vitello, paprika, fegatini di pollo, sarde, salmone e petto di pollo con valori variabili tra 14,7 mg e 8,3 mg
Infine, dopo aver visto quali sono gli alimenti ricchi di vitamina pp o vitamina B3, soffermiamoci sul suo fabbisogno. In linea di massima, la dose quotidiana varia dai 14 mg/g per le donne adulte ai 18 mg/g per gli uomini adulti.