Celiachia: i sintomi da considerare e non sottovalutare
La celiachia è una delle patologie più frequenti, è una malattia autoimmune che comporta una reazione del corpo al glutine, ingrediente presente in molti alimenti. La risposta del corpo alla presenza del glutine da vita ad una serie di sintomi che non sono facilmente identificabili e che spesso vengono confusi a tal punto che la diagnosi alla celiachia arriva tardi e i danni procurati al rivestimento dell’intestino sono molteplici. Gli studi internazionali sono concentrati nell’identificare il prima possibile i sintomi della celiachia, in tal modo si può ridurre e curare la sintomatologia di questa particolare patologia. Recentemente la responsabile di Celiac UK, Norma McGough ha sintetizzato i sintomi generici da valutare per diagnosticare in modo precoce la celiachia, una lista fondamentale per evitare di continuare a ingerire glutine e provocare ulteriori danni all’apparato gastrointestinale.
Celiachia: lo studio di Norma McGhough di Celiac UK
Secondo Norma McGhough non bisogna sottovalutare la presenza non occasionale di sintomi come diarrea, stitichezza e nausea che provocano anche la sindrome del colon irritabile. La comparsa d’erezioni cutanee e ulcere in bocca sono degli ulteriori segnali di una possibile presenza dell’intolleranza al glutine, inoltre la costante stanchezza associata anemia e eruzioni cutanee completano un quadro decisamente chiaro. Da valutare anche aspetti come una perdita di peso inaspettata, scarsa coordinazione, ossa deboli e un principio di depressione tutti sintomi che dovrebbero riportare immediatamente a dubitare della presenza di celiachia. Il lavoro degli specialisti inglese riporta l’attenzione degli orientamenti medici nei confronti di una malattia che, seppur non causando la morte, è decisamente invalidante nella quotidianità: i soggetti affetti da questa patologia devono, per stare bene, evitare tutti quei cibi che contengono glutine e se anche oggi esistono moltissimi prodotti idonei alle loro esigenze abbassare la guardia non è possibile, ne va dell’integrità della propria salute.