I tannini sono l’ultima tendenza alimentare, riscoperti dagli esperti della nutrizione come elementi in grado d’integrare una dieta equilibrata e sana e perfetti per equilibrare l’organismo nei suoi elementi essenziali. I Tannini sono sostanze polifenoliche sintetizzate nelle piante in particolare a livello della corteccia, il loro ruolo principale è quello di difesa sono infatti gli elementi fondamentali in grado di conferire a molti vini rossi la caratteristica qualità astringente dovuta soprattutto alla loro proprietà di far precipitate le proteine. Da rilevare che queste sostanze sono usate dall’uomo per conciare le pelli, sono utilizzate anche in fitoterapia per trattare diaree o anche alcuni trattamenti della pelle come acne, forfora, ecc. I tannini si trovano in piante arboree ed arbustive, a livello della corteccia: castagno, olmo ma anche alcune piante rosacee ne sono ricche la loro estrazione è utile e determinante per affrontare e curare alcune patologie.
I tannini: uso alimentare
Negli ultimi anni i tannini sono stati impegnati anche a livello alimentare, l’uomo ne ha fatto un utilizzo terapeutico d’estrema importanza. Possono essere assunti come pillola e hanno un effetto astringente, antinfiammatorio, antidiarroico, antibatterico, emostatico, antiossidante in grado d’incidere sulla funzionalità dell’intestino in senso positivo. Nonostante tutte le considerazioni positive i tannini hanno anche effetti collaterali non indifferenti, non a caso vengono consigliati in dosi minime in alternativa  possono provocare effetti irritanti sulle mucose del tratto digerente e tossicità epatica. Inoltre l’uso eccessivo dei tannini inibisci gli enzimi digestivi con conseguenti disturbi nella digestione e riduzione dell’effetto lubrificante della saliva. Dati questi da considerare con estrema attenzione vista anche la  scarsa biodisponibilità della sostanza.