La snake diet: come funziona?
La snake diet o dieta del serpente è il nuovo mood alimentare che sta spopolando negli ultimi tempi. D’origine statunitense, questo regime alimentare apparentemente curioso nasce dall’idea d’imitare l’alimentazione degli animale a sangue freddo, niente di particolarmente difficile, ma sicuramente originale. La snake diet promette di far perdere molti chili in breve tempo, risultati che possono essere ottenuti solo se viene seguita alla lettera. Questo particolare regime alimentare s’ispira, come abbiamo detto, alle diete degli animali selvatici a sangue freddo è solitamente preceduto da un periodo di disintossicazione a cui seguono fasi di digiuno e infine di mantenimento. Come i serpenti che mangiano un pasto abbondante e poi digiunano anche in questa dieta dopo aver mangiato molto c’è il digiuno prolungato per molte ore, in seguito si beve uno snake juice composto d’acqua, sale marino e cloruro di potassio, che serve a integrare gli elettroliti.
La snake diet: effetti collaterali e sintomatologie eventuali
Dopo questa prima fase s’integra un pasto a basso contenuto di carboidrati e grassi come l’olio extra vergine d’oliva per poi ricominciare il digiuno 72 ore e uno snake juice unito ad un secondo beverone con aceto di sidro di mele e limone. Simile alla dieta chetogenica anche la snake diet è finalizzata a procurare la chetosi che stimola il dimagrimento veloce e placa la fame ma allo stesso tempo non è una dieta adatta a tutti per le sue molteplici controindicazioni come l’affaticamento della funzione renale. Ovviamente la dieta del serpente è divenuta popolare grazie al fatto che promette un dimagrimento rapido, ma non bisogna dimenticare che ha numerosi effetti collaterali da valutare, se e quando è possibile, con un medico addetto che può consigliare variazioni e adattamenti individuali per evitare sintomatologie che potrebbero portare a malesseri improvvisi e inaspettati.