Lo Zafferano, benefici e effetti e aspetti di una spezia top
Lo zafferano è una pianta molto nota nei paesi occidentali nonostante sia originaria dell’Asia Minore è oggi coltivata non solo in Spagna e Grecia ma anche in Italia dove ha trovato terreno fertile in Abruzzo, Sardegna e Marche regioni favorite da un clima che ne agevola la crescita e la coltivazione. La pianta dello Crocus sativus, così viene chiamato in botanica lo zafferano fiorisce nel periodo invernale ed i suoi stimmi, dopo essere stati raccolti, vengono essiccati e ridotti nella classica polvere giallognola scura che darà poi il classico colore giallo al più noto risotto. Lo zafferano è una spezia molto usata soprattutto in cucina per il suo sapore intenso, ma anche per il suo colore che dona ai piatti un maggiore pregio e un rinnovato gusto: dal primo al dolce la versatilità di questo bulbo è molteplice, oltretutto non contiene calorie questo ne permette un consumo maggiore. D’aggiungere che lo zafferano oltre alla sua funzione culinaria ha anche altre qualità: è antiossidante, antidepressivo e in molti casi è usato anche come afrodisiaco, qualità da non sottovalutare.
Lo zafferano, principi attivi e vitamine
Dotato di principi attivi e di vitamine ben riconosciute lo zafferano può essere anche un alleato nella cura e prevenzione di alcune patologie in particolare alcune forme di depressione lieve, la sindrome premestruale e più in generale alcune forme di stress. Come controllo della sindrome premestruale lo zafferano aiuta a limitare gli sbalzi d’umore, questo perchè il safrenale e la crocina principi attivi contenuti nella spezia agiscono sui neotrasmettitori riducendone il disagio depressivo. Lo zafferano è anche un antistress, stimola il metabolismo aiutando la perdita di peso in individui che ne hanno bisogno, potenzia la memoria e regola la digestione. Ha inoltre un ulteriore serie di effetti positivi che vanno dai benefici sull’apparato cardiocircolatorio a quelli per bocca e denti, e poi è antinfiammatorio e afrodisiaco effetto questo determinato dall’aumento della seretonina e quindi del desiderio.