Polvere di broccoli: solo un integratore?
La Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization (CSIRO) con sede in Australia è pronta ad immettere sul mercato specialmente quello europeo un prodotto che potrebbe fare la differenza in fatto d’integratori: stiamo parlando di un prodotto a base di polvere di broccoli. I ricercatori hanno fondato la loro iniziativa pensando di colmare, attraverso questo atipico integratore, le tante carenze vitaminiche di cui oggi la popolazione mondiale soffre. La polvere di broccoli ha principalmente il fine di aumentare il consumo di questa verdura ma allo stesso tempo mira a tutelare l’ambiente riducendo i rifiuti da produzione. Secondo lo stesso team CSIRO l’integratore andrebbe assunto sciolto in acqua o anche latte o zuppe e per il fabbisogno quotidiano sarebbero sufficienti appena due cucchiaini. La scelta inoltre sarebbe caduta sul broccolo perchè è un vegetale non solo ricco di vitamine, antiossidanti e minerali ma anche perchè contiene sulforafano, una sostanza dalle proprietà antitumorali importanti.
Polvere di broccoli, ma anche pasta, pane e …
Ovviamente la realizzazione della polvere di broccolo e la sua successiva immissione commerciale ha creato qualche perplessità, e alcune contestazioni derivanti soprattutto dal fatto che l’aspetto polveroso non sia soddisfacente per il palato come lo stesso ortaggio, oltre al fatto che per sviluppare il prodotto ci sarebbe un surplus dell’ortaggio da impegnare, eventualmente, in ulteriori beni. L’idea c’è ed è in fase di realizzazione ma il team australiano non nega d’essere alla ricerca di soci internazionali per mettere sul mercato altri integratori, ma anche pasta, pane e prodotti simili a base di polvere di broccoli. Con molto probabilità il prodotto troverà la sua nicchia di mercato: le proprietà del broccolo sono molteplici e visto che il sapore e il gusto non a tutti piacciono sapere che si possono acquisire i suoi principi solo mangiando due cucchiaini di polvere non è cosa da poco.