Tom Kerridge, la dieta della dopamina funziona?
Tom Kerridge chef famoso ha ideato la dieta della dopamina, un regime alimentare che ha sperimentato su se stesso, tanto che ad oggi ha perso ben 70 kg. Il dubbio, come sempre nasce intorno alla validità di una dieta apparentemente drastica ma che può dare speranza a chi vuole perdere peso e fino ad ora ha fallito. Kerridge ha reso nota la sua storia condividendola in un libro La miracolosa dieta della dopamina in cui racconta come l’ormone della felicità gli abbia restituito quell’ordine quotidiano in fatto di cibo e naturalmente la salute. Secondo la teoria del famoso chef stellato la dopamina non deva mai mancare, in sua assenza il fisico sviluppa quella fame nervosa colpevole dell’aumento di peso. Ma quali sono i cibi che favoriscono la dopamina? In teoria tutti quelli che contengono tirosina come ad esempio formaggi, uova, pesce, frutta, frutta secca, carne, verdure a foglia scura, spezie e ovviamente il cioccolato. E’ poi opportuno evitare pasta, pane, patate e riso.
La dieta della dopamina: non solo effetti positivi
Andrea Ghiselli esponente e presidente della Società Italiana Alimentazione ha manifestato più volte pubblicamente il suo scetticismo nei confronti di questa dieta che predilige il consumo eccessivo di proteine eliminando totalmente i carboidrati. Un regime alimentare squilibrato che non può apportare solo benefici:”In questo caso sembra invece una restrizione calorica con cibi che, oltre alla dopamina, sono funzionali. E quindi ‘funzionano’, indipendentemente dalla dopamina. Anche perché il legame tra dopamina, miglioramento metabolico e riduzione di infiammazione mi pare rischioso e scientificamente azzardato. E’ vero che alcuni alimenti, come la frutta secca, contengono aminoacidi che possono stimolare la dopamina. Come l’attività fisica del resto”.