La Bardana, pianta erbacea della famiglia delle Asteraceae particolarmente diffusa nelle zone temperate europee ed asiatiche, è nota per le sue numerose proprietà curative. Le controindicazioni dipendono strettamente dalla sensibilità del soggetto.
Bardana: proprietà curative e controindicazioni.
La bardana è particolarmente nota per la sue capacità di combattere di disordini metabolici e di trattare la pelle. I principi dotati di attività antibiotica sono inclusi all’interno della radice della pianta. I decotti e i trattamenti orali a base di bardana vengono impiegati per prevenire l’acne, la foruncolosi, le dermatosi e l’eczema. L’impiego cosmetico è principalmente rivolto a pelli grasse, predisposte all’acne e a punti neri. Sia i composti polinsaturi che gli acidi fenolici fanno sì che questa pianta sia un’ottima alleata nel trattamento della psoriasi.
Per via delle sue proprietà antiseborreiche, la bardana viene utilizzata di frequente anche per creme, lozioni ed impacchi atte a stimolare la ricrescita dei capelli. L’olio estratto dalle foglie cuoriformi della pianta può essere utilizzato per combattere la forfora.
Sempre in riferimento all’argomento bardana: proprietà curative e controindicazioni vale la pena soffermarsi anche sulla sua azione drenante in grado di smaltire le tossine, di regolare la secrezione sebacea, di favorire il transito intestinale e di accrescere l’attività di secrezione delle ghiandole sudoripare.
Tra le altre azioni di questa pianta erbacea abbiamo quella diuretica, in grado di stimolare la funzionalità epatica e quella biliare, quella antisettica, quella antireumatica. Se si assume la bardana sottoforma di compresse, aumentano le possibilità di far abbassare il diabete. Infine, le foglie fresche se vengono pestate possono lenire i dolori e ridurre i gonfiori delle punture degli insetti (calabroni, api e vespe).
Quali sono le controindicazioni? Detto che dipendono dalla sensibilità individuale, in primo luogo è opportuno accertarsi di non essere allergici alle Asteraceae. Dopodiché si sconsiglia l’uso di bardana in gravidanza (un’azione sulla muscolatura dell’utero) e nel caso di assunzione di farmaci ipoglicemizzanti (interazioni). Secondo la letteratura, comunque, non vi sono effetti tossici alle dosi terapeutiche, sensibilità individuale permettendo.