La sostituzione degli alimenti contenenti grassi saturi con alimenti più salutari riduce di un quinto il rischio di malattie cardiache, oltre a migliorare il proprio stato di forma. In linea di massima, i grassi assunti durante i pasti appartengono a tre macrocategorie:
- i grassi saturi principalmente di origine animale, in quanto contenuti soprattutto nel latte e nei derivati, oltre che nelle carni;
- i grassi monoinsaturi di origine vegetale, poiché altamente presenti nell’olio di oliva extravergine e nella verdura;
- i grassi polinsaturi, presenti nei vegetali, nella frutta secca e nel pesce.
Con alcuni consigli è possibile ridurre grassi nella dieta che si sta seguendo.
Ecco una lista di suggerimenti su come ridurre grassi nella dieta
Vediamoli nel dettaglio a mo’ semplice lista:
- Ridurre il consumo di pasta : sostituire i primi piatti abbondando con le porzioni successive, dai secondi ai contorni, dalla frutta al dessert non potrà che farvi bene.
- Usare olio extravergine d’oliva : la qualità dell’olio in cucina è tutto. Di tutti i consigli per ridurre i grassi nella dieta questo è forse il più noto. Ne basta un cucchiaino. L’olio extravergine d’oliva può rimpiazzare in cucina il consumo di lardo e di burro.
- Meno carne nelle zuppe: chi ama i passati di verdure deve ridurre il consumo di carni. Idem per le carni di maiale nei fagioli alla messicana.
- No a fritture : privilegiare il consumo di cibi bolliti o preparati al vapore. E lo stesso discorso vale per i secondi: meglio alla griglia piuttosto che fritti.
- Latte scremato o parzialmente scremato : chi fa colazione con latte e caffè deve preferire le versioni scremate o parzialmente scremate al latte intero. Non è tanto una questione di gusto, ma dei grassi contenuti.
- Yogurt : chi ha l’abitudine di fare uno spuntino tra i pasti principali nel corso della giornata, per ridurre grassi nella dieta non può che preferire il consumo di yogurt magri alle varie merendine, patatine che fanno solo male.
Formaggi: ridurre le dosi.
Ridurre grassi nella dieta è di fondamentale importanza. Non a caso, i consigli dell’Organizzazione mondiale della sanità evidenziano come la quantità dei grassi saturi e di quelli monoinsaturi non deve superare il 10% del totale delle calorie. La quantità dei grassi polinsaturi per essere ideale deve attestarsi tra il 5% e il 7%.