Quando si parla di Sindrome metabolica o di insulino-resistenza si fa riferimento ad una serie di squilibri del metabolismo che derivano da problemi di alimentazione. Questa condizione rappresenta un elevato fattore di rischio per la salute del cuore e può portare all’insorgenza di patologie cardiovascolari.
Sindrome metabolica : che dieta seguire?
Dal punto di vista alimentare, la sindrome metabolica è una conseguenza di una dieta poco equilibrata, si sente quindi parlare di alimentazione ipercalorica, iperproteica, iperglicemia, ossia di apporto sbilanciato e squilibrato dei nutrienti essenziali al nostro organismo. Una dieta per contrastare la sindrome metabolica è necessaria in condizioni di obesità e sovrappeso. La dieta da seguire, in questo caso, ha il compito di rieducare l’individuo all’alimentazione, organizzando un menù sano ed equilibrato con pasti regolari dalla colazione, agli spuntini, alla cena e che vada ad eliminare i cibi ricchi di grassi, il cibo spazzatura, i cibi elaborati industrialmente e l’alcool. La dieta mediterranea risponde perfettamente a queste esigenze nutrizionali, con un consumo minimo di carboidrati di almeno il 45%, almeno il 15% di proteine e il 20% grassi, è la dieta che meglio di ogni altra previene il rischio cardiovascolare e consente di tenere sotto controllo colesterolo e trigliceridi. Per chi ha problemi di sindrome metabolica, inoltre, si deve promuovere il consumo di frutta, verdura e legumi e si deve incoraggiare il consumo di carboidrati complessi e di alimenti ricchi di fibre.
Naturalmente, insieme alla dieta è importante seguire uno stile di vita corretto che comprenda una regolare attività fisica eliminando le cattive abitudini. La vita sedentaria deve essere gradualmente sostituita da passeggiate e corse brevi di media intensità.