Hibbertia Pedunculata, tutti i benefici del fiore australiano
Hibbertia pedunculata è un fiore australiano molto in voga in questo momento, un rimedio omeopatico utilizzato e consigliato alle persone molto rigide con se stesse ma è anche efficace per riequilibrare la funzione delle paratiroidi. Hibbertia viene ricavata da un particolare fiore giallo le cui foglie arrivate a maturazione cadono sul territorio realizzando un effetto metafora che secondo alcuni esperti esprime il rapporto che c’è tra cuore e mente. Questa pianta ha delle propietà specifiche, in particolare è nota perchè aiuta gli individui ad accettare i propri limiti aumentando l’autostima in se stessi e l’adeguatezza sociale. Alcuni specialisti ritengono Hibbertia ideale nei confronti di chi è solito arricchirsi di nozioni senza attuarle in pratica:
“Indicata per coloro che si sovraccaricano di informazioni per migliorare se stessi, per una cultura superiore, ma che non integrano e non fanno esperienza delle nozioni apprese.”
Hibbertia Pedunculata: pro e contro del fiore giallo
Da ciò ne deriva che l’essenza favorisce il rilassamento mentale ma anche quello muscolare in quei soggetti che tendono ad essere troppo severi con se stessi, e che facilmente si irrigidiscono nei modi e nell’atteggiamento quotidiano. Da un punto di vista fisiologico l’Hibbertia ha la funzione d’agevolare le paratiroidi che producono l’ormone che controlla calcio e fosforo. Solitamente questa sostanza viene assunta in gocce da mettere sotto la lingua la mattina al risveglio e la sera prima di dormire. Questo infuso può anche essere applicato localmente o vaporizzato attraverso l’emissione d’acqua calda, per esempio in un bagno rilassante che coadiuva la funzione di questo particolare e ricercato fiore giallo. C’è da dire che chi l’ha provato ha riscontrato un immediato benessere a livello osseo, l‘hibbertia ha infatti la capacità di rilassare i muscoli e strano a dirsi anche le ossa, rigidità che può derivare sia dallo stress che da malesseri patologici. L’origine omeopatica del trattamento riduce in misura rilevante gli effetti collaterali, che tuttavia non vanno mai sottovalutati.