Dieta Low Carb: affermazione e successo medico
Negli ultimi 20 anni la dieta Low Carb si è conquistata un posto d’onore sia nel mondo della cultura fisica dove è esaltata per eccellenza che in quello medico che ne ha riconosciuto molteplici effetti positivi soprattutto in presenza di alcuni casi specifici come le rilevanti obesità e non solo. Le diete Low Carb hanno fatto la loro comparsa nei primi anni ’90 negli Usa dove il problema del sovrappeso era patologico, queste diete hanno contrasto i regimi alimentari Low fat basate sul consumo di cibi a basso contenuto di grassi in voga in quegli anni e sono poi approdate in Europa affermandosi sulla dieta per eccellenza quella Mediterranea. Oggi le diete Low Carb sono molto in uso perchè favoriscono un controllo e abbassamento dell’insulina legato alla gestione del glucosio e per un effetto chimico specifico attuano una riduzione di peso evidente senza intaccare la massa muscolare. Le Low Carb più note sono la Atkins, la metabolica, la Scarsdale e la South Beach sono considerate tali perchè apportano meno di cento grammi di carboidrati al giorno, con una ripartizione tra i vari macronutrienti vicina a questi valori indicativi: 50-60% di lipidi, 20-30% di proteine e meno del 30% di carboidrati.
Dieta Low Carb: effetto metabolico e dimagrimento
La dieta Low Carb riduce in maniera drastica l’apporto di carboidrati nell’organismo, una scelta che agisce sui meccanismi dell’insulina per molti unica causa del sovrappeso. L’eliminazione di cibi come pasta, pane, cereali, patate e dolci a favore del consumo, senza limiti, di carne, pesce, verdure e formaggi mantiene costante il livello di insulina e stimola la lipolisi (cioè la “demolizione” dei grassi accumulati nell’organismo) e, di conseguenza, il dimagrimento, teoria confermata e sostenuta da molti addetti ai lavori che esaltano l’efficacia di questi regimi alimentari in grado non solo d’ottenere risultati evidenti ma anche rapidi e d’estrema soddisfazione personale per chi le segue.