Mangiare la placenta: pro e contro di una pratica da star
Spopola tra le star oltre oceano ed è approdata nel nostro paese solo da qualche anno, stiamo parlando della controversa moda di mangiare la placenta una tendenza che piace a molti, non immune da critiche. Il dubbio sta nel comprendere se mangiare la placenta faccia veramente bene e se abbia un effetto positivo anche nei confronti del nascituro. La placentofagia cos’ viene definita questa pittoresca pratica sembra provocare dei benefici sia alla neo mamma in quanto secondo alcuni usi comuni aiuterebbe a recuperare le forze e l’energia dopo le fatiche del parto e aiuterebbe anche l’allattamento. Inoltre ridurrebbe il rischio di depressione post partum e cosa molto importante rafforzerebbe quel rapporto carnale mamma-figlio da poco interrotto con la nascita.
Mangiare la placenta: molti rischi e pochi vantaggi
D’altra parte molti esperti sostengono che mangiare la placenta possa esporre al rischio di contrarre infezioni. La psichiatra Crystal Clark appassionata dell’argomento ha condotto alcuni studi sul fenomeno:”Non esistono evidenze certe che mangiare la placenta sia innocuo e non comporti rischi: in fondo si tratta di un “organo-filtro” che serve anche per proteggere il feto da tossine e inquinanti. Perciò la placentofagia potrebbe essere dannosa per la mamma e pure per il bambino, se viene allattato al seno.” La placentofagia è sicuramente un trend da tenere sotto controllo, una moda da seguire ma solo dopo aver valutato tutti gli eventuali pro e contro, considerando il fatto che la possibilità che possa creare dei problemi patologici seri. Recentemente Morbidity and Mortality Weekly Report dei Centers for Disease Control and Prevention ha reso noto il caso di un bambino affetto da una ripetuta infezione da streptococco del gruppo B: secondo i medici probabilmente il contagio è avvenuto in quanto la mamma assumeva due pillole di placenta umana essiccata risultata positiva per lo streptococco del gruppo B.